L’Osteopatia pediatrica serve a prevenire tutte quelle rigidità dei tessuti che, con il tempo, possono sfociare in problematiche più o meno serie.
La prevenzione è efficace soprattutto se svolta nelle prime settimane di vita. Questo perché il sistema connettivale di un neonato è molto più ricettivo e plastico rispetto a quello di un adulto. Un percorso di osteopatia pediatrica può essere iniziato anche in fase prenatale.

Uno scorretto posizionamento nella pancia della donna incinta o una difficoltà durante il parto, potrebbero portare già nei primi attimi di vita a problematiche serie. L’osteopata segue il bambino ancora prima della sua nascita.

Problematiche al momento del parto possono portare anche a difficoltà nel delicato momento dell’allattamento. Rivolgersi ad un osteopata pediatrico in caso di suzione difficile è una valida soluzione.

Il torcicollo miogeno è molto comune nei neonati. L’osteopata interviene con delle tecniche specifiche ma delicate per favorire la mobilità delle articolazioni del bambino.

La plagiocefalia è un’anomalia morfologica del cranio molto comune tra i neonati. L’osteopata può intervenire per normalizzare la struttura cranica del bambino.

L’osteopata è una figura molto importante nel processo di sviluppo postulare del bambino. Valuta la postura, i movimenti e l’equilibrio durante ogni fase dello sviluppo, per verificare la presenza di anomalie ed, eventualmente, intervenire.

Problematiche a livello del cranio o delle vertebre cervicali del neonato, a seguito di complicazioni della gravidanza, possono tradursi in difficoltà a dormire. L’osteopata può intervenire per migliorare la sfera del sonno del bambino.